Marcello Vandelli, noto pittore sanfeliciano, porta alto il nome di San Felice con le sue opere dal tratto deciso, espressione della sua personalità.

La Banca, che da sempre collabora e sostiene i progetti artistici di Marcello Vandelli, ha presenziato all’inaugurazione della sua nuova mostra, dal titolo “Sangue”, tenutasi sabato 26 novembre a Bologna. 

Il titolo, incisivo e di impatto, denota ancora una volta la sua personalità disarmante, talvolta criptica ma colma di estro e genialità. Il sangue, istintivamente associato al dolore, per Vandelli al contrario è espressione di tutto ciò che è vitale: sangue è anima, perché dove c’è sangue c’è vita. 

Il vernissage è stato condotto dal neosottosegretario alla cultura Vittorio Sgarbi, che ha presentato una monografia sulla vita del pittore modenese, facendo trapelare tutto il suo genio creativo e le emozioni più variegate che popolano il suo animo, caposaldo del Simbolismo Vandelliano.

Definito dalla critica come uno dei massimi esponenti della Pop Art italiana, ha infatti affidato ancora una volta ai simboli il compito di evocare le sue tensioni più intime e inarrestabili, facendole esplodere in forme decise e colori intensi, come in un grido liberatorio. Senza alcun timore di osare, Vandelli continua a capovolgere la simbologia tradizionale, anche in tono provocatorio, riproponendo contenuti di denuncia sociale e ricercando tutto ciò che trasuda anima e sangue.

 

In fotografia, da sinistra, il Responsabile Area Crediti, Gianluca Govi, il Direttore Generale Vittorio Belloi, il pittore Marcello Vandelli, il Vice Direttore Generale, Simone Brighenti.