Si è tenuta oggi l’Assemblea annuale dei Soci di SANFELICE 1893 Banca Popolare presso il Pala Round Table di San Felice sul Panaro. A conferma di un appuntamento fortemente atteso sia dai Soci che dai vertici della Banca, l’Assemblea ha registrato una partecipazione particolarmente attiva e vigile con la presenza di 351 Soci (in proprio e per delega) che si sono espressi positivamente nella votazione palese sui tre punti all’Ordine del giorno: 

  • approvazione del Bilancio d’esercizio 2018; 
  • determinazione del monte compensi 2019 per gli Amministratori e Politiche di remunerazione; 
  • nuove nomine nelle cariche sociali.

Come già anticipato in sede di approvazione del Bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione lo scorso marzo, la Relazione sulla Gestione ha evidenziato un decremento del 7,42% nella raccolta totale da clientela (diretta e indiretta); decremento del 8,27% nel margine di interesse e del 9,87% nel margine di intermediazione. 

A fronte di questi dati, si è evidenziato anche un incremento degli impieghi (+9,56%) oltre all’esito positivo del percorso di riqualificazione delle componenti dell’attivo patrimoniale riferite agli NPL e al comparto immobiliare, che ha portato a chiudere il conto economico 2018 con una perdita di 8,582 milioni contro i 24,978 milioni di euro del 2017. Perdita per la cui copertura è stato deliberato l’utilizzo della riserva sovrapprezzo di emissione. 

In merito al valore unitario delle azioni, in caso di nuove emissioni, l’Assemblea ha deliberato un sovrapprezzo di 26 euro che, sommato al valore nominale, porta il valore delle azioni a 29 euro. 

Il patrimonio netto individuale passa dai 76,917 milioni del 2017 a 62,803 milioni per effetto della perdita d’esercizio e delle variazioni delle riserve patrimoniali da valutazione. Rimangono solidi gli indici patrimoniali della Banca: CET 1 e Total Capital Ratio si attestano infatti al 13,88%. 

Non sono presenti nell’attivo di bilancio – come ha precisato il Presidente  Gen. Dott. Flavio Zanini – né titoli “tossici” né operazioni in derivati.

Dopo il Bilancio e la politica di remunerazione, l’Assemblea ha proceduto all’approvazione delle nuove nomine: 

  • Dott. Mario Ortello, Dott. Paolo Di Toma, Avv. Raffaella Manes e P.I. Tiziano Rovatti (Consiglieri di Amministrazione); 
  • Dott. Alessandro Clò (Presidente del Collegio Sindacale); 
  • Dott. Giovanni Carlini (Sindaco effettivo); Dott. Stefano Giovanardi e Dott.ssa Ylenia Franciosi (Sindaci supplenti).

Come prevedibile, non sono mancati interventi puntuali e richieste di approfondimenti su vari temi da parte di alcuni Soci che hanno preso la parola nel corso della riunione. Tra gli argomenti oggetto della discussione, oltre alle tematiche riferite al Bilancio 2018, quelli prevalentemente trattati sono stati: le ipotesi e le tempistiche collegate alla possibile aggregazione; il contenimento dei costi; il piano di cessione dei crediti NPL; l’avanzamento dei dati commerciali rispetto al Piano di Impresa 2018-2020.

Nel rispondere puntualmente agli interventi, Il Direttore Generale Dott. Vittorio Belloi, dati del primo trimestre alla mano, ha insistito sulla validità della strategia di “pulizia” intrapresa e sulla opportunità di rimandare ai prossimi mesi le valutazioni in merito al trend della gestione aziendale, in attesa del consolidamento dei dati del primo semestre. Questo nonostante i dati di NPL Ratio stiano continuando a scendere e l’obiettivo del 10% fissato per il 2021 sia già in vista con ampio anticipo sulle stime.

Continueranno gli interventi di carattere organizzativo che hanno portato evidenti risparmi e si intensificherà la presenza della Banca nell’area digitale, con l’obiettivo di riportare al più presto anche gli indicatori di redditività e patrimonializzazione ai migliori livelli del segmento di appartenenza.

Quanto alle domande relative all’attribuzione di un mandato per esplorare possibili partnership con altri istituti, il Presidente Flavio Zanini, ha precisato che si tratta di una scelta legata alla difficoltà di sostenere in futuro un modello di business ormai maturo per tutta la industry bancaria. 

Ha inoltre rassicurato i Soci sulla volontà di giungere ad una aggregazione, riportando gli indicatori a livelli ottimali e garantendo la migliore soddisfazione per i diversi stakeholder della Banca.