Giovedì 12 giugno 2025 alle ore 19:00, in Piazza Roma a Modena, si terrà la cerimonia ufficiale di posa della pietra che segna l’inizio della Via Vandelli, l’antico tracciato settecentesco voluto dal Ducato di Modena e Reggio per collegare Modena al mare attraverso l’Appennino e le Alpi Apuane.
L’iniziativa, promossa dal Rotary L.A. Muratori, è resa possibile grazie al contributo di SANFELICE 1893 Banca Popolare, che ha scelto di sostenere questo importante progetto di recupero storico, culturale e turistico.
“Siamo orgogliosi di partecipare attivamente alla valorizzazione di una Via che rappresenta un simbolo di ingegno, visione e connessione tra territori," ha dichiarato Vittorio Belloi, Direttore Generale della Banca. “La Via Vandelli non è solo un’antica via di comunicazione, ma un esempio di progettualità e coraggio che merita di essere conosciuto, riscoperto e promosso. È una coincidenza particolarmente significativa che proprio a breve apriremo una nuova filiale a Pavullo nel Frignano, una delle località attraversate da questo storico percorso, rafforzando così il nostro legame con il territorio e la comunità locale.”
La Via Vandelli, ideata dall’abate, matematico e architetto Domenico Vandelli attorno al 1740, fu la prima strada dell’età moderna costruita con criteri logistici e ingegneristici avanzati. Col tempo fu in parte abbandonata, ma negli ultimi anni è stata oggetto di un importante lavoro di riscoperta, ricerca e promozione. Oggi rappresenta un suggestivo itinerario escursionistico tra paesaggi naturali e memorie storiche, capace di attrarre appassionati di cammini e amanti della cultura.
Con la posa della pietra in Piazza Roma, Modena riconosce e celebra il ruolo fondativo della città lungo il tracciato originale del 1739, colmando un vuoto storico e toponomastico. La pietra segnaletica diventerà un punto di riferimento per cittadini, escursionisti e turisti.
SANFELICE 1893 Banca Popolare, da sempre vicina alle realtà locali, rinnova così il suo impegno a sostegno delle iniziative che valorizzano il territorio, la memoria storica e lo sviluppo sostenibile.