La nuova rappresentazione di Monsignor Lanfranchi nell’arcivescovado di Modena rende giustizia alla portata del suo operato.
Nasce quindi dalla Sanfelice 1893 Banca Popolare l’idea di proporre al maestro Passoni la realizzazione di un quadro che potesse mostrare in modo obiettivo e riconoscibile i meriti del percorso diaconale del Monsignore, riposizionandolo alla stregua di quello dei suoi predecessori.
Il maestro Gianfranco Passoni intraprende l’attività di artista rappresentando i paesaggi del nostro appennino e conquistandosi poi il posto di attore nella tradizione pittoresca della città di Modena. Questo tratto lo ha accumunato al Monsignor Lanfranchi a cui erano care le terre emiliane: il suo attento sguardo per la città lo aveva fatto introdurre da subito nei cuori dei modenesi.
Il quadro del maestro Passoni, secondo l’Arcivescovo Erio Castellucci “ha reso la serenità, la profondità e la serietà: che non è tristezza, ma l’atteggiamento di chi guarda pensando. Il suo sguardo era buono e attento”. Il quadro troverà la sua naturale collocazione presso l’arcivescovado.
La partecipazione del Sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli ha sottolineato il legame di Lanfranchi con Modena: “Questo quadro fissa la memoria: non solo l’immagine ma la persona, che è entrata nel cuore della città”.
Dopo i saluti il Presidente di Sanfelice banca, il Gen. Zanini ha ringraziato il Sindaco e il Vescovo per la loro presenza e, non per ultimo, il maestro Passoni per aver rappresentato con minuzia di particolari il tema che gli era stato affidato.
Il Direttore Generale Belloi ha proseguito con l’illustrazione delle attività sociali che la banca realizza in collaborazione con Progetto Insieme, una costola di Caritas e dell’arcidiocesi nata nel 2009. Bruno Chiarabaglio, Presidente dell’associazione, ha concluso ringraziando la banca per l’invito, ma soprattutto per il supporto dato alle famiglie che, senza questo tipo di agevolazione, difficilmente potrebbero accedere al credito.